Fondamenti del sistema di classificazione automatica dei ticket con IA
Nel customer service italiano, la precisione nella classificazione automatica dei ticket è cruciale per ridurre errori operativi, migliorare i tempi di risposta e garantire un’esperienza utente coerente. Il sistema di classificazione basato su intelligenza artificiale va oltre la semplice tagging semantico: richiede un’architettura ibrida che integra modelli NLP avanzati, contesto linguistico profondo e feedback continuo, con particolare attenzione al lessico tecnico e colloquiale della lingua italiana, inclusi dialetti e varianti regionali.
L’obiettivo è mappare intenti specifici — come interruzione servizio, richiesta modifica e facturazione — con pesi linguistici adattati al registro formale e informale tipico del settore italiano, supportato da ontologie settoriali e tecniche di validazione culturale.
Fase 1: Raccolta e preparazione del dataset di ticket storici
La qualità del modello IA dipende direttamente dalla qualità del dataset. Per il Tier 2, serve un corpus minimo di 10.000 ticket annotati per intento, stratificato per categoria (tecnico, fatturario, assistenza) e urgenza.
- Identificazione e pulizia: esportare ticket da sistemi CRM (Zendesk/Salesforce) e database aziendali; rimuovere duplicati, correggere errori ortografici comuni (es. “servizio interrotto” vs “servizio interrotto!) e standardizzare formati (data, numero ticket).
- Annotazione collaborativa: utilizzare
Label Studiocon interfaccia multilingue, coinvolgendo agenti esperti per garantire coerenza semantica. Applicare controllo inter-annotatore con indice Kappa ≥ 0.85; implementare linee guida dettagliate per ambiguità tipiche, come frasi ipotetiche (“potrebbe esserci un problema”) da classificare come “monitoraggio” piuttosto che “interruzione”. - Stratificazione: suddividere per categoria (es. 40% tecnico, 35% fatturario, 25% assistenza) e urgenza (alta, media, bassa), con verifica manuale per bilanciare classi sottorappresentate.
Fase 2: Progettazione e addestramento del modello con embedding personalizzati
Il modello di classificazione deve essere un transformer multilingue (mBERT o XLM-RoBERTa) fine-tunato su dataset etichettato, con tecniche di data augmentation per bilanciare classi critiche come “guasto hardware” o “ritardo consegna”.
- Architettura: XLM-RoBERTa base, 12 layer, 768 token, addestrato su 5M di ticket multilingue con embeddings Italian (es. Italiano Normalizzato da Corpus Italiano).
- Feature engineering: trasformare testo in vettori con
tokenization contextualizzatae applicarefeature engineeringtramiteposition embeddingsaggiustati per la morfologia italiana (es. flessioni verbali, plurale) - Data augmentation: generazione sintetica di casi rari con back-translation (italiano → inglese → italiano), espansione con sinonimi regionali (es. “problema” vs “difficoltà”) per coprire dialetti e varianti.
Metrica chiave: F1 ponderato per intento, con particolare attenzione a classi critiche come “interruzione servizio” (target con precisione > 95%), misurata su validazione temporale (4 settimane successive).
Fase 3: Integrazione con CRM e workflow operativo
L’integrazione con piattaforme CRM richiede API REST sicure e real-time, con pipeline di eventi (ingestione ticket, classificazione, assegnazione automatica).
- sviluppo middleware con regex e NER personalizzato per estrarre metadati (canale invio, storico contatti, timestamp) da ticket non strutturati.
- implementazione API REST con autenticazione OAuth2, endpoint
/classifyche accetta JSON ticket e restituisce intento, confidence, e categoria con regole di disambiguazione contestuale. - configurazione regole di routing: ticket “alta urgenza” → assegnazione immediata a Tier 2 agenti; ticket “tecnico” → routing a specialisti con workflow dedicato.
Validazione e tuning in produzione: test A/B e feedback loop
Il deployment incrementale (canary release) consente di testare il modello su subset (5%) prima del rollout completo, con monitoraggio continuo di errori di classificazione per intento critico.
- Test A/B: confronto tra classificazione automatica (Tier 2) e manuale (Tier 1) su 10.000 ticket reali. Analisi errore per intento: es. “ritardo consegna” classificato come “modifica” in 12% dei casi → identificato come problema di ambiguità sintattica.